Canyon Pathlite:ON Superlight

Canyon presenta la bici per le famiglie e il tempo libero, la Pathlite:ON Superlight

Esplorare nuove destinazioni in bicicletta è un’esperienza che crea ricordi indelebili e rinforza i legami. Nell’era moderna, l’innovazione tecnologica offre soluzioni sempre più leggere, versatili e adatte a soddisfare le esigenze di famiglie in movimento.

Che si tratti di colline ondulate, di piacevoli campagne o viali urbani, le biciclette rappresentano un’opportunità per condividere avventure e creare connessioni durature. Un mix di leggerezza, funzionalità e praticità si fonde per offrire una piacevole pedalata per grandi e piccini, rendendo le vacanze e le gite in bicicletta un momento di puro divertimento e scoperta.

Canyon Pathlite:ON Superlight

La bici giusta per viaggiare e per la città

La nuova e-bike di Canyon, presentata il 29 febbraio 2024, è versatile e si adatta perfettamente alle pedalate su sterrato, ma è anche dotata di accessori funzionali per le pedalate urbane.

La Pathlite:ON Superlight è una bici elettrica leggera e versatile pensata per chi desidera coniugare le proprie passioni e necessità in una sola bicicletta.

Questa bici è ottima per il cicloturismo, grazie al portapacchi compatibile con la maggior parte delle borse da bici standard, che supporta un peso di 27 kg – l’ideale per un viaggio sulle due ruote. Allo stesso tempo la Pathlite: ON Superlight si adatta perfettamente anche al quotidiano e agli spostamenti urbani. Infatti monta un pacchetto completo che comprende luci, una batteria durevole e portapacchi.

La grande novità è la compatibilità con i seggiolini per bambini, facili da montare grazie al sistema MIK HD che consente il montaggio in un clic. In alternativa, si può agganciare un carrellino direttamente al perno posteriore, e concedersi il trasporto comodo di 50 kg di bimbi, bagagli o amici a quattro zampe.

Canyon Pathlite:ON Superlight

La tecnologia leggera della Pathlite:ON Superlight

Il motore Bosch Performance Line SX, compatto ma potente, contribuisce a mantenere questa e-bike leggera, in modo che i ciclisti possano caricarla più facilmente sul portapacchi dell’auto.

La Pathlite:ON Superlight ha tutto ciò che serve per avventurarsi senza pensieri. Lo dice il nome, il suo punto di forza è la leggerezza. Questa e-bike sarà facile da spostare e caricare in auto per i cicloviaggi e di conseguenza anche la sensazione di pedalata sarà più “leggera” e maneggevole.

Canyon Pathlite:ON Superlight

La velocità, il terreno e il peso totale (ciclista + bici + attrezzatura) influiscono sull’autonomia della batteria: è possibile percorrere fino a 85 km con 400 Wh di capacità della batteria con una carica completa. Per una maggiore precisione, si può consultare il pratico calcolatore dell’autonomia delle e-bike di Bosch. Per giornate in sella ancora più lunghe, è possibile decidere di montare la sottile batteria Bosch PowerMore da 250 Wh per l’estensione dell’autonomia direttamente nel portaborraccia. I 250 Wh extra di energia alimenteranno le avventure dall’alba al tramonto.

Canyon Pathlite ON: Superlight

Se si pedala in condizioni di maltempo, le luci sono d’obbligo. Le biciclette di questa gamma sono dotate di luci potenti (di serie o da acquistare aftermarket a seconda del modello) che offrono anche la modalità abbagliante per illuminare i percorsi bui, senza però abbagliare gli altri ciclisti e le autovetture.
Pronti a pedalare? Allacciate il casco e via!

Per scoprire tutti i prodotti Canyon, visitate il sito www.canyon.com

Istria

Istria: la risposta per i ciclisti appassionati

Cosa desidera un ciclista appassionato per la sua vacanza in bicicletta? Sicuramente poter raggiungere la destinazione prescelta con la sua macchina e la sua bicicletta, e naturalmente il viaggio non dovrebbe durare più di 3-4 ore. È indubbiamente interessato ai vari ed affascinanti percorsi della zona – attraenti, ben segnati, in buone condizioni, con alcune offerte avventurose. Sarebbero ben gradite mappe di ottima qualità e tracciati GPX. Anche una buona offerta d’alloggio, un locale interessante e del buon cibo sarebbero d’auspicio.

Qual è la soluzione?

Non lontano da Trieste, a poche ore di macchina da quasi tutte le località del nord Italia, l’Istria è facilmente raggiungibile ed è destinazione da visitare in compagnia di amici o con la famiglia. Qui si trovano alloggi eccellenti di ogni tipo, dai grandi hotel, ai boutique hotel per famiglie fino agli alloggi privati.

Alcuni ciclisti, invece di strutture ricettive standard preferiscono strutture specializzate, e qui si può scegliere tra oltre 130 strutture Istra Bike&Bed, che sanno rispondere alle necessità di ogni ciclista. In tali strutture è possibile depositare bici e attrezzatura in sicurezza, in uno spazio chiuso e sicuro e avere informazioni e consigli per organizzare la vacanza. 

Istria bike
Istria bike

L’Istria è particolarmente fiera delle sue oltre 160 piste ciclabili – da quelle facili e adatte alle famiglie a quelle difficili per i più preparati; dai percorsi brevi a quelli lunghi, con poche o molte salite; per MTB, trekking o bici da strada. Sul sito ufficiale www.istria-bike.com si trovano tracce GPX e dettagli, mappe online e materiali da consultare prima di partire per le vacanze.

La maggior parte dei percorsi, individuabili attraverso numeri specifici, sono contrassegnati con segnaletica standard. Volutamente alcune parti dei percorsi non sono state segnate – per lasciare il divertimento di girovagare nella natura, per vivere una piccola avventura innocua! 

Per i meno esperti e per le famiglie, nella categoria Family&Recreation del sito si individuano percorsi facili, lunghi fino a 13 chilometri, agevoli e tecnicamente poco impegnativi. Vengono evitate completamente le strade trafficate e si pone l’accento sulla sicurezza. 

Pianificare la vacanza in Istria

Indipendentemente dai dati disponibili online, per una pianificazione e un maggior divertimento durante la pedalata, si possono utilizzare le eccellenti mappe ciclistiche che coprono l’intera penisola istriana e che si trovano gratuitamente negli uffici degli enti turistici locali.

In Istria, la qualità dei fornitori di servizi specializzati che offrono servizi necessari ai ciclisti, anche per i più esigenti, negli ultimi dieci anni ha raggiunto alti livelli. Parliamo innanzitutto di servizi di noleggio biciclette di ogni tipologia (strada, MTB, e-bike, gravel), assistenza bici in caso di guasto, trasporto veloce da e verso una località come pure per il rientro nell’alloggio in caso di guasto. Ma, se non vi sentite a vostro agio pedalando da soli su sentieri sconosciuti, a vostra disposizione ci sono agenzie specializzate con guide cicloturistiche formate; le guide ciclistiche ricevono una formazione professionale ufficiale sin dal 2008 secondo gli standard nazionali. Le guide ciclistiche sono persone del luogo, che conoscono anche i sentieri più nascosti e sconosciuti, liete di creare escursioni personalizzate in base a esigenze e desideri. 

Per i ciclisti più esigenti ci sono percorsi specializzati progettati per enduro e freeride. Da provare i percorsi enduro intorno a Grisignana che regalano l’ebbrezza delle grandi discese. Inoltre, nella zona della Ćićarija ci sono percorsi circolari MTB abbastanza impegnativi, per lo più su percorsi single-trail, dedicati ai soli ciclisti esperti!

Per questi ultimi, c’è anche il bike park di Rabac con numerose discese per ciclisti MTB, dove è meglio utilizzare le bici full-suspension. Unica pecca? Non è appropriato per le famiglie. 

Istria bike
Istria bike

Le ferrovie dismesse

La storia del ciclismo in Istria sarebbe incompleta senza menzionare i due percorsi costruiti su ex binari ferroviari: la Parenzana e la Štrika.

La Parenzana è una ferrovia dismessa a scartamento ridotto (1902-1935) che parte da Trieste, attraversa la Slovenia, e arriva a Parenzo. Nella parte croata dell’Istria si tratta di 78 chilometri da percorrere con biciclette MTB, in quanto il percorso è principalmente sterrato. Il percorso parte dal confine con la Slovenia, da Plovania, e termina appunto a Parenzo, attraversando bellissime aree di natura incontaminata, piccoli borghi, gallerie e viadotti. Con le sue risalite dolci (che un tempo venivano percorse dalla piccola locomotiva) è adatta a tutti, anche quelli meno provetti. Per ulteriori dettagli sulla storia di questa ferrovia o sull’attuale percorso ciclistico c’è il sito ufficiale – www.parenzana.net

La Štrika è anch’essa una pista ciclo-pedonale che segue il percorso di una ex tratta ferroviaria, quella tra Canfanaro e Rovigno, lunga circa 20 chilometri. Questo percorso è stato realizzato alcuni anni fa e collega l’interno dell’Istria con l’affascinante città di Rovigno, ed è sicuramente una sezione consigliata da visitare. Data la sua lunghezza, è percorribile in giornata, e si può tornare autonomamente al punto di partenza (percorrendo lo stesso percorso o alcuni percorsi sterrati che corrono paralleli).

Istria su strada
Istria su strada

Infine

Tra i visitatori ci potrebbe anche essere qualcuno meno interessato alla bicicletta, per costoro si consiglia uno dei percorsi per camminate e trekking. Tra i novanta sentieri (e 20 sentieri di montagna) sparsi in tutta l’Istria, ce n’è per tutti i gusti. Come per i ciclisti, tutti i contenuti sono disponibili sul sito www.istria-trails.com

Tutti le altre informazioni su attrazioni culturali, curiosità, tempo libero e pianificazione del viaggio sono disponibili sul sito ufficiale www.istra.com

In Istria è possibile trascorrere una vacanza piacevole e divertente, un luogo dove tornare e dove trascorrere del tempo indimenticabile.

AIDA Ovest Moncenisio crediti Daniele Rambaldo

Ciclovia Aida – una spinta alle economie locali e una sfida per il cicloturismo inclusivo

Aida è un progetto che nasce dal basso, dalla volontà di muoversi in bici da una parte all’altra del Nord Italia. Aida è un movimento che accompagna i cicloviaggiatori per 900 km dal Moncenisio a Trieste, dalla Francia all’Istria.

AIDA Ovest Moncenisio crediti Daniele Rambaldo
Moncenisio, AIDA OVEST, crediti Daniele Rambaldo

La Missione di AIDA è aiutare i territori attraversati a generare un’economia sana grazie al Cicloturismo. Per raggiungere l’obiettivo si è lavorato sulla valorizzazione di itinerari esistenti, sia ciclabili che strade a basso traffico, cercando di sensibilizzare i Comuni a fare la loro parte nel mantenerli e migliorarli. Inoltre, si è puntato anche sulla promozione del patrimonio artistico e culturale della Pianura Padana spesso dato per scontato o ignorato. Un patrimonio dove si trovano Beni Patrimonio dell’UNESCO come la Villa Reale Stupinigi, Il Cenacolo e l’Arena di Verona e borghi da scoprire di particolare bellezza.

La storia del progetto

Il progetto nasce per merito di FIAB, nel 2016, quando durante una riunione alcuni referenti delle associazioni territoriali si rendono conto che manca un itinerario di lunga percorrenza che colleghi tutte le città del Nord Italia. Da una presa di coscienza all’intuizione per un progetto il passo è stato breve.

Nei due anni successivi il coinvolgimento di quattro coordinamenti regionali FIAB e di 13 FIAB Locali porta a effettuare perlustrazioni e indicazioni per realizzare il migliore itinerario possibile. Da prendere in considerazione e da sfruttare c’erano percorsi esistenti o in cantiere sempre tenendo a mente i criteri di qualità, sicurezza e fruibilità.

AIDA Ovest Fontana 12 Mesi Torino, crediti Daniele Rambaldo
Fontana 12 Mesi Torino, AIDA Ovest, crediti Daniele Rambaldo

Nel 2017 viene adottato il nome AIDA (ALTA ITALIA DA ATTRAVERSARE) e il suo marchio viene registrato. Dopo alcuni eventi e staffette, nel 2019 si lancia un crowdfunding. L’intento è quello di fare adottare un chilometro di AIDA ai cittadini e ai soci FIAB (Anche Bikenomist – azienda che organizza la Fiera del Cicloturismo – ha adottato un chilometro. Il km 61, per la precisione).
Con i 40.000€ raccolti in meno di due mesi si è potuta realizzare la segnaletica leggera lungo i 930 km di Ciclovia, in ambedue le direzioni.

La comunità di AIDA in questo modo si struttura e si colloca alla base dell’iniziativa che è riuscita a realizzare una “Ciclovia dal Basso”.

Dopo il rallentamento dovuto alla pandemia, è proprio lungo AIDA – da Milano a Torino – che Mario Calabresi celebra la riapertura delle Regioni, passando anche da Nembro, duramente colpito dal Covid. In quella stessa estate i ragazzi di Nembro proseguiranno il viaggio in bicicletta fino a Trieste.

AIDA Trieste
AIDA Trieste

I numeri di AIDA? Ad oggi è ancora difficile contare quanti cicloturisti percorrono la Ciclovia perché non ci sono strumenti adatti al conteggio e FIAB non ha accesso ai database dei passaggi presenti in alcune sezioni. Possiamo augurarci che un giorno sarà possibile attuare il monitoraggio su tutto il percorso.

Gli strumenti creati per chi percorre Aida

Per orientare i cicloviaggiatori lungo AIDA, nel 2019 è stata creata un APP. Il suo scopo è quello di indicare cosa vedere, dove dormire, la mappa da seguire offline e anche per mandare segnalazioni con le coordinate GPS, per indicare gli imprevisti (ad esempio se manca la segnaletica o se c’è un cantiere o un’interruzione stradale).

AIDA Ciclovia

Per Ediciclo invece è uscita una guida dedicata alla parte orientale della Ciclovia. Con AIDA EST si illustra il tratto da Verona a Trieste, mostrando una zona del Nord-Est che, una volta lontani dai percorsi principali, si rivela piena di bellezze paesaggistiche e artistiche da scoprire in bicicletta. Il percorso, lungo quasi 500 km, è sicuro e pianeggiante, adatto a tutti. Nella guida si descrivono in dettaglio i riferimenti storico-culturali e si includono significative varianti come la ex ferrovia Treviso-Ostiglia. Non mancano utili indicazioni per estendere il viaggio oltre Verona verso il basso Garda o Mantova lungo il Mincio, oppure oltre Trieste verso est (ciclovia Giordano Cottur) o verso sud (ciclovia Parenzana).

La ciclovia inclusiva, per le donne: la MIA WOMEN RIDE

A Settembre 2021, in collaborazione con Witoor e Cicliste per Caso, si svolge la prima edizione della MIA WOMEN RIDE da Milano a Verona. Si tratta del primo evento cicloturistico a partecipazione esclusivamente femminile, che si rivela un successo: 100 iscritte pedalano unite e vengono festeggiate lungo il percorso come se fossero atlete del Giro. L’iniziativa si ripete nel 2022 e nel 2023, con sempre più partecipanti ed entusiasmo. E solidarietà.

MIA WOMEN RIDE 2023
Crediti: MIA WOMEN RIDE 2023

Intanto si prepara l’edizione 2024, che si terrà infatti il 13-14-15 settembre. Il programma è una sorpresa che verrà svelata nei prossimi mesi. Le iscrizioni si aprono ad aprile e ci si potrà aggiungere fino alla settimana precedente.

MIA Women Ride rappresenta la possibilità di esprimere la forza femminile in bicicletta, la possibilità di dirsi ciclista, donna, parte di una comunità. Per qualcuna sarà la prima esperienza, per altre la conferma di fare parte di un gruppo che ama aprire i propri confini e le prospettive. Un’avventura per dare vita a una passione scoprendo di avere risorse insospettabili.

Bike Travellers eventi Upcycle

BIKE TRAVELLERS: tre avventure ciclistiche per esplorare il mondo

Il viaggio è il battito del cuore dell’anima di un ciclista. È la ricerca di nuove strade da percorrere, nuove storie da vivere e nuove culture da scoprire. Riprendendo la pedalata dopo una pausa dovuta alle restrizioni globali, BIKE TRAVELLERS, la rinomata rassegna di Upcycle Milano Bike Café dedicata ai viaggi in bicicletta, torna con tre entusiasmanti avventure che promettono di ispirare le prossime epiche escursioni.

Evento Upcycle Milano

Dalla Patagonia all’Italia, dai Pirenei all’Iran, dalla Ruanda a Cuba, dall’Europa al Canada e oltre, BIKE TRAVELLERS ha toccato tutti i continenti, ma il suo spirito avventuroso non conosce confini.

Lanciata nel 2013 con i racconti mozzafiato di Claude Martaler, il ciclonauta svizzero che ha compiuto il giro del mondo in bicicletta in sette anni, la rassegna ha continuato a trasportare gli appassionati delle due ruote in giro per il mondo attraverso le esperienze e le immagini condivise da coloro che hanno vissuto queste avventure. Che sia un viaggio di cicloturismo o una spedizione epica, l’importante è partire.

L’edizione 2024 di BIKE TRAVELLERS viaggia insieme alla Fiera del Cicloturismo

Gli eventi

20 Febbraio 2024 – Giordania

Banner evento Giordania Upcycle

“Jordan Rise Ride” racconta l’epica pedalata di quattro amici attraverso la splendida terra della Giordania. In dieci giorni, hanno percorso più di 500 chilometri tra montagne e deserti, da Mafraq ad Aqaba. Ma questo viaggio non è stato solo un’avventura ciclistica; è stato anche un’opportunità per conoscere i progetti a sostegno dell’istruzione nelle comunità più vulnerabili del paese, supportati dalla campagna di raccolta fondi “Vicini di Banco” dell’associazione Non Dalla Guerra.

Grazie alla collaborazione tra Non Dalla Guerra, l’associazione La Mente Comune e il Collettivo Orkestrada con Caritas Jordan, questo viaggio è diventato una testimonianza di solidarietà e impegno sociale.

7 Marzo 2024 – Spagna

Bike Travellers eventi Upcycle

Montanas Vacías – Un Viaggio nella Lapponia Spagnolaè il racconto di Giovanni Ganzerli, noto anche come @girovaganzo, in collaborazione con Impronte – Storie a Pedali. Alla ricerca della natura più selvaggia e incontaminata, Giovanni si è avventurato nella Lapponia spagnola, un’area definita da montagne maestose e vasti spazi inesplorati. Attraverso la sua narrazione appassionante, ci porta in un viaggio emozionante e avventuroso, svelando i segreti di una delle zone meno popolate della Spagna e dell’Europa.

26 Marzo 2024 – Marocco

Un gruppo eterogeneo di avventurieri si è immerso nelle zone meno turistiche del Marocco, partendo da Marrakech e dirigendosi verso l’Atlante e le meraviglie del deserto. Attraverso villaggi remoti e comunità isolate, hanno percorso le piste più affascinanti, vivendo un’esperienza unica e indimenticabile.

L’edizione 2024 di BIKE TRAVELLERS promette di ispirare gli amanti dell’avventura e di portare l’entusiasmo per il cicloturismo a nuovi livelli.

Informazioni e contatti

Inizio eventi ore 19:30
Upcycle Bike Café, via Ampère 59 Milano
Ingresso gratuito con registrazione su upcyclecafe.com

Turchia in bici: Gravel in Cappadocia

Esperienze gravel nella magica Cappadocia

La Cappadocia, in Turchia, con i camini delle fate e il paesaggio quasi irreale, è un luogo fantastico da esplorare con una bici gravel. L’esperienza di pedalare attraverso la Cappadocia è ineguagliabile. Percorrendo sentieri tortuosi e accidentati, s’incontrano i camini delle fate, che si ergono come antichi guardiani, dalle forme uniche che catturano lo sguardo.

Il paesaggio stesso sembra prendere vita, con ogni colpo di pedale che rivela meraviglie nascoste e viste mozzafiato. La vista delle mongolfiere che fluttuano elegantemente nel cielo della Cappadocia è surreale. I colori si fanno vibranti e cresce l’emozione di viaggiare attraverso questo territorio.

Turchia: Cappadocia in Bicicletta Gravel

Un viaggio di scoperta

Si intraprende il viaggio anche per scoprire le storiche città sotterranee. Queste antiche meraviglie, scavate nelle profondità della terra, offrono uno sguardo su un’era passata e incantano per l’ingegno di coloro che un tempo abitavano queste labirintiche dimore sotterranee. Esplorando i tunnel tortuosi e le camere, non si può fare a meno di provare un senso di riverenza.

Turchia in bici: Gravel in Cappadocia
Nevşehir, Cappadocia

La Cappadocia è una destinazione unica per il gravel. In questa regione al centro della Turchia, che esiste da milioni di anni, si attraversa uno dei paesaggi più impressionanti e incantevoli al mondo.
Il terreno vulcanico si presta infatti per i ciclisti più avventurosi che amano le difficoltà o la mountain bike. Le sterrate sono in molti casi state appositamente progettate per consentire di pedalare su diverse superfici: terra, ghiaia e pavimentazione stabilizzata, per muoversi senza sforzo.

La magia di un volo in mongolfiera

In Cappadocia è una buona idea regalarsi una pausa in una delle numerose cantine vitivinicole della regione oppure prenotare un giro in mongolfiera all’alba, per ammirare questa terra mistica dal cielo.

Mentre la mongolfiera si alza delicatamente da terra, il paesaggio mistico della Cappadocia si svela davanti agli occhi dei viaggiatori. I colori accesi dell’alba dipingono i camini delle fate e le formazioni rocciose di sfumature di arancio e rosa, creando uno spettacolo ipnotico.

È un’esperienza unica che arricchisce le avventure entusiasmanti vissute con la bici gravel, rendendo il viaggio veramente indimenticabile.

Cappadocia Turchia in gravel foto di Steffi Marth
Cappadocia in gravel nella foto la Pro Steffi Marth

Il paesaggio della Cappadocia

Mentre fluidamente si percorre il terreno vulcanico straordinario della regione, il paesaggio comincia a variare e a salire, aggiungendo un elemento di sfida ed eccitazione alla pedalata.

Le colline ondulate e i sentieri rocciosi mettono alla prova le abilità e la resistenza, ma la vista sbalorditiva ripaga ogni sforzo. Con ogni colpo di pedale, si prova un senso di meraviglia e gratitudine per la bellezza naturale che si apre davanti allo sguardo.

Nevşehir, Cappadocia -Ihlara Canyon in bici
Nevşehir, Cappadocia – Ihlara Canyon

MTB e itinerari

Il paesaggio intrigante della Cappadocia è una gemma segreta per i mountain bikers. Sullo sfondo di un paesaggio storicamente significativo, si può guidare la propria mountain bike lungo terreni che salgono dolcemente ma allo stesso tempo assumono forme curiose e ripide. Nelle valli vulcaniche si incontrano magnifici sentieri lungo i quali è possibile sostare per ammirare i camini o le cappelle rupestri. Sparse in tutto il territorio ci sono diverse piste ciclabili sterrate e per MTB, perfette per ciclisti di tutte le abilità.

Turchia: Cappadocia in bici foto di Steffi Marth
Cappadocia, nella foto la Pro Steffi Marth

Un percorso lungo 23 chilometri noto come “Ürgüp – Ortahisarattraversa i frutteti rigogliosi e i vigneti ed è considerato uno dei percorsi migliori. L’itinerario “Ürgüp – Avanos – Uçhisar” inizia invece davanti al Museo all’aperto di Göreme, dove si possono vedere le collezioni più significative dell’arte romana orientale (bizantina) in Cappadocia, così come il fiume Damsa scintillante. Il percorso “Güzelyurt – Ihlara Canyon – Underground City of Derinkuyu” è lungo invece 33 chilometri e sale di 620 metri; è un percorso rilassante ma che garantisce un’avventura ciclistica esaltante.

I percorsi gravel

I ciclisti in Cappadocia hanno un numero infinito di possibilità per un tour in gravel indimenticabile grazie alla presenza delle numerose valli di tufo vulcanico.

Uno di questi percorsi è il “Sentiero della Valle di Güvercinlik” vicino alla città di Göreme; segue una serie di tunnel un tempo percorsi dal potente fiume. A proposito, il nome turco per la Collina di Güvercinlik è Collina dei Nidi di Colombo. Infatti, i colombi svolazzano sopra i loro nidi dimenticati da tempo e sopra le massicce formazioni rocciose che dominano questa valle incantata.

Sulle due ruote si possono scoprire le antiche caverne e l’architettura dell’Impero Romano d’Oriente, per la quale questa regione è famosa. In alternativa, è possibile cogliere l’opportunità unica di pedalare attraverso le valli mistiche del Parco Nazionale di Göreme, che è sulla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

I vini e l’ospitalità della Cappadocia

Il modo perfetto per concludere un viaggio in Cappadocia è con la deliziosa cucina anatolica accompagnata dai suoi vini. Nella regione esiste una lunga tradizione vitivinicola risalente a migliaia di anni fa. L’attività vulcanica ha prodotto un terreno di tufo ricco di nutrienti, che è la ragione dell’eccellenza dell’uva anatolica come Öküzgözü, Kalecik Karası, Boğazkere, Narince e Emir.
Le cantine in Cappadocia sono aperte tutto l’anno, quindi si possono degustare i vini locali davanti a un paesaggio straordinario.

Turchia in bici e gastronomia: Nevşehir Cappadocia
Gastronomia: Nevşehir, Cappadocia

La Cappadocia trasporta in una terra magica dove ammirare paesaggi da favola, incontrare persone memorabili e viaggiare nel tempo. E quando il giorno volge al termine, l’opportunità di passare la notte in un hotel grotta si presenta come un’esperienza veramente unica e indimenticabile. Incastonate tra le formazioni rocciose naturali, queste sistemazioni offrono un’atmosfera accogliente e intima, permettendo di immergersi nella bellezza del paesaggio circostante.

Mentre ci si prepara per la notte, il silenzio della grotta abbraccia l’ospite, offrendo un riposo tranquillo. E mentre il fascino delle città sotterranee e degli hotel nelle grotte cattura i sensi, si brindi al viaggio e alle tradizioni della regione.

forum del cicloturismo from bike to business

Cicloturismo: un settore in crescita che richiede professionalità e innovazione

Il cicloturismo si conferma uno dei settori in maggiore crescita in Europa, con oltre 33 milioni di presenze e un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro registrati in Italia nel 2022. Questo trend positivo è alimentato non solo dalla crescente domanda di vacanze attive, ma anche dalla capacità degli operatori specializzati di offrire proposte e servizi di alta qualità, anticipando le tendenze del mercato.

L’ottimismo diffuso tra gli operatori del settore è supportato dai dati presentati da ISNART, che evidenziano un previsto incremento del giro di affari per il 90% dei tour operator italiani specializzati nel cicloturismo per il 2023. Questi operatori hanno registrato un notevole aumento del fatturato negli ultimi tre anni, sfruttando positivamente anche gli effetti della pandemia.

forum del cicloturismo from bike to business

L’importanza di formare figure professionali

Per sostenere questo clima positivo e promuovere ulteriormente la crescita del settore, è essenziale diffondere professionalità tra tutti gli operatori, specialmente coloro che sono nuovi nel campo del cicloturismo.

A tale scopo, il Forum del Cicloturismo, in programma il 5 aprile 2024 a Bologna, offre un’opportunità unica di formazione, networking e condivisione delle migliori pratiche.

L’evento include una vasta gamma di attività. Sono state organizzate sessioni di formazione dedicate agli hotel, alle guide turistiche specializzate, ai noleggiatori di biciclette e agli organizzatori di pacchetti turistici.

Sarà inoltre presentato il 4° rapporto ISNART sul cicloturismo e si terrà un panel per la condivisione delle migliori pratiche nazionali e internazionali.

Forum del Cicloturismo

Networking B2B

L’evento non si limita alla sola formazione, ma offre anche numerose opportunità di networking tra i partecipanti e gli espositori internazionali, con l’obiettivo di creare relazioni commerciali e opportunità economiche.

Il cicloturismo si basa su reti di operatori, infrastrutture e conoscenze, e il Forum mira a promuovere la creazione di tali reti.

L’invito a partecipare è esteso a tutti coloro che operano nel settore del cicloturismo, sia che si tratti di nuovi arrivati che desiderano avvicinarsi al settore, sia di professionisti esperti desiderosi di migliorarsi e scoprire nuove opportunità.

Networking B2B Forum del Cicloturismo

Il successo del cicloturismo è evidenziato da casi studio come la Catalogna, la Ciclovia Alpe Adria, Gran Canaria e il BRN Village in Romagna. Queste destinazioni hanno saputo capitalizzare sulle opportunità offerte dal cicloturismo, trasformando i loro territori in mete sempre più attrattive per i turisti in bicicletta.

Buone pratiche

La Catalogna ha fatto del cicloturismo uno dei pilastri della sua strategia turistica, mentre la Ciclovia Alpe Adria ha contribuito in modo significativo alla promozione del Friuli Venezia Giulia come destinazione cicloturistica di prim’ordine. Gran Canaria ha investito in infrastrutture e iniziative per promuovere la mobilità sostenibile e lo sviluppo del cicloturismo, mentre il BRN Village ha dimostrato il potenziale dei parchi dedicati al ciclismo nel promuovere il turismo locale.

Le destinazioni e le attrazioni

La Catalogna, in particolare, ha puntato alla destagionalizzazione e alla diversificazione. Lo dimostra lo sviluppo turistico della Costa Brava e dei Pirenei di Girona, destinazioni in grado di cogliere le opportunità date dal ciclismo e di trasformarle in un’offerta ben strutturata per turisti di ogni esperienza.

Per quanto riguarda il BRN Village, un Bike Park di 70 mila metri quadrati realizzato negli spazi dell’ex zuccherificio di Forlimpopoli, si tenga conto che è stato capace di attrarre nei primi 6 mesi dall’apertura oltre 200.000 visitatori.

Il Friuli Venezia Giulia ha beneficiato del successo della ciclovia Alpe Adria. Parte da Salisburgo (A) e dopo 400 km in 8 tappe raggiunge Grado e registra quasi 250.000 passaggi ogni anno. Uno stimolo non solo a creare le infrastrutture per i cicloturisti nel resto della Regione, ma anche a valutare la creazione di nuovi itinerari per evitare il sovraffollamento della zona.

Gran Canaria, migliore destinazione straniera nel 2023 agli Oscar del Cicloturismo, è una delle sue destinazioni preferite in Europa. Sono numerosi i bike hotel, c’è un’associazione dedicata, Gran Canaria Tri Bike & Run, e ben 28 aziende di noleggio bici. A Las Palmas de Gran Canaria, nel 2016 è stato messo in atto il Piano Regolatore della Bicicletta e il Consiglio per l’energia dell’isola ha fornito aiuti per l’acquisto di biciclette per i residenti. L’obiettivo? Promuovere e sviluppare la mobilità sostenibile riducendo le emissioni di CO2 sull’isola.

Anche aziende come Bikenomist, organizzatrice della Fiera, hanno contribuito al successo del settore, promuovendo le economie legate alla bicicletta e organizzando eventi.

Il cicloturismo rappresenta un settore in crescita che offre numerose opportunità per coloro che sono disposti a investire in professionalità, innovazione e networking. Il Forum del Cicloturismo è un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono fare parte di questa crescita e contribuire al successo del settore.

NB: Per acquistare il pass per il Forum si trovano tutte le informazioni sulla pagina dedicata: Forum del Cicloturismo

Gazelle Eclipse

Royal Dutch Gazelle, oltre 130 anni di bici leggere

Royal Dutch Gazelle è un’azienda fondata nel 1892. Produttrice di biciclette, si trova a Dieren, Gelderland, nei Paesi Bassi. La caratteristica della sua produzione sono le bici leggere, di alta qualità e che garantiscono un comfort di guida.

L’obiettivo stabilito da Gazelle è quello di offrire alla clientela e-bike che permettano di vivere al massimo il tempo libero, in sicurezza. Per questa ragione si continua a fare ricerca e sviluppo, producendo 300.000 biciclette all’anno con passione e dedizione.

Gazelle

Un po’ di storia

Nel 1992 la principessa Margriet ha conferito il titolo Royal all’azienda, per celebrarne il centenario.
Il centenario nel 1992 ha coinciso anche con la realizzazione della 8milionesima bicicletta da parte di Gazelle.

La tradizione di successo di Gazelle prosegue negli anni e il 31 ottobre 2005, venne prodotta la 12milionesima bici. In questa occasione, la Gazelle Easy Glider, caratterizzata dalla prima pedalata assistita elettronica, viene finalizzata da un tocco personale da parte dell’allora ministro dei Trasporti, Karla Peijs.

Nel 2008, la 13 milionesima Gazelle vide la luce, seguita dalla produzione della 14 milionesima bicicletta nel dicembre 2012, questa volta sviluppata proprio dalla principessa Margriet.

Dal 2015, Gazelle ha istituito una moderna struttura produttiva, che include un avanzato centro dedicato all’innovazione e alla produzione. Notevole il fatto che Royal Dutch Gazelle detenga la linea di verniciatura più estesa in Europa, lunga più di un chilometro e mezzo.

In qualità di artigiani dedicati alla manutenzione delle biciclette, si insiste sulla creazione di modelli sicuri, confortevoli, resistenti ed esteticamente gradevoli. Questo impegno ha condotto al traguardo della 15 milionesima bicicletta nel 2018, sottolineando la costante dedizione all’eccellenza e all’innovazione nel settore.

La sostenibilità

Gazelle

Il successo a lungo termine di Gazelle poggia inoltre sull’adozione di pratiche sostenibili. Pertanto, l’integrazione della sostenibilità nei contesti sociale, ecologico ed economico è una componente essenziale della strategia aziendale, dall’ideazione e lo sviluppo fino alla fase produttiva, al prodotto stesso e alla fase di vendita. E i clienti stessi diventano poi testimoni di questa attenzione all’ambiente, perché è proprio attraverso le pedalate contribuiscono a plasmare un mondo migliore: più pulito e più sano.

Lo stesso titolo Royal, incoraggia Gazelle a impegnarsi eticamente, a perseverare nell’innovazione e a mantenere un costante orientamento verso la leadership attraverso l’introduzione di soluzioni intelligenti, con l’obiettivo di rendere l’esperienza ciclistica più gradevole e agevole per tutti.

I modelli delle biciclette Gazelle: viaggi, avventure e urban

Gazelle Ultimate

La sensazione ultima di libertà. Questa bicicletta consente di vivere al massimo il tempo libero. L’esperienza di guida è confortevole e sportiva, il design è innovativo e dinamico. Caratterizzata da un design innovativo e dinamico, Ultimate offre un’estetica davvero affascinante. Le sue caratteristiche: look dinamico, batteria integrata e potenti freni a disco idraulici.

Gazelle Eclipse

Avventura senza limiti. Nuovi profumi, nuovi colori. Nuovi luoghi, nuove strade. La Gazelle Eclipse è la bici pensata per le avventure, un prodotto dove design, potenza e precisione collaborano per esplorare il mondo.

Gazelle Medeo

Sportività e comfort nella stessa bicicletta. La Gazelle Medeo unisce il meglio di due mondi. Gli elementi prestazionali e stilistici si basano sulle biciclette sportive e il comfort e la facilità d’uso derivano dalle biciclette urbane. Il risultato è una comoda e sportiva e-bike per muoversi agevolmente in città e ideale per il bike to work.

Gazelle Makki

Per tutta la famiglia. Il modello Makki è stato progettato pensando alle famiglie con bambini. Di conseguenza, la Makki non è una semplice cargo elettrica, è una cargo progettata con in mente la sicurezza e il comfort per adulti e bambini. Con un pacchetto di accessori ben studiato, può sostituire la seconda auto: la panca anteriore, l’adattatore Maxi Cosi, l’adattatore per il seggiolino per bambini e il cassetto portaoggetti consentono di portare tutto quello che serve. Non mancano il cappuccio antipioggia e la copertura per proteggere i ciclisti in ogni condizione atmosferica.

Gazelle Paris

Tornare alle basi. Progettando la Paris, i designer di Gazelle hanno deciso di riportare l’e-bike alle basi: un telaio rigido, un motore robusto, un buon prezzo. Il suo motore centrale Bosch e il telaio basso e ampio rendono la Paris una bici molto comoda.

Gazelle Paris

Gazelle Avignon

Moderna e confortevole. Comfort, praticità e sicurezza sono le caratteristiche principali del modello Avignon. Questa e-bike moderna e resistente è stata progettata con tutti i comfort necessari per rendere il quotidiano in bicicletta il più piacevole possibile. Grazie al suo design elegante e all’integrazione di numerosi componenti, l’Avignon non solo offre prestazioni ottimali ma si presenta anche come un’opzione attraente per chi ama l’eleganza nelle bici.

Gazelle Avignon
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Nessun viaggio è banale. Raccontaci il tuo

Una delle cose più belle del viaggiare in bicicletta è la felicità strabordante che ti assale e ti pervade per tutto il percorso e che vorresti che non finisse mai. E poi, anche quando finisce, si traduce in ricordi che non ti stancheresti mai di rievocare e di raccontare. Si trasforma in paesaggi impressi in modo indelebile sulla retina, accompagnati da profumi e sensazioni totalizzanti.

fiera-del-cicloturismo bikeitalia talks racconta il tuo viaggio

Deve essere per questo che molte persone quando viaggiano in bicicletta tengono un diario e scattano fotografie in modo quasi compulsivo, cercando di catturare quell’istante per riviverlo ancora e ancora.

“La gioia è tale solo quando è condivisa” è una delle frasi chiave del romanzo e film “Into the wild – nelle terre selvagge” e non c’è nulla di più vero. Per questo, in occasione della prossima Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna dal 5 al 7 aprile vogliamo dedicare uno spazio al racconto di viaggio in bicicletta. Un palco pensato appositamente per raccontare storie a pedali, le vostre storie.

Nessun viaggio in bicicletta è banale

Che sia la spedizione in Patagonia, la Ciclabile della Loira o la Costa dei Trabocchi, non importa. Non vogliamo sentire solo le storie incredibili di avventurieri che hanno superato ogni limite umano. Vogliamo conoscere anche le storie di persone normali che hanno superato il proprio personalissimo limite. Di quelle che sono uscite dalla propria zona di comfort e hanno fatto un’esperienza che non pensavano fosse possibile.

bikeitalia talks fiera del cicloturismo - il pubblico

Vogliamo ascoltare le storie di chi ha fatto la propria prima esperienza a pedali, magari in età non più giovane; di chi si è meravigliato di come i propri figli, in sella a una bicicletta, si siano dimenticati del tablet e si siano riempiti gli occhi di vita vera; di chi ha pianto di gioia nel raggiungere la fine della propria vacanza; di chi ha preso la bicicletta ed è partito per andare a trovare la fidanzata dall’altra parte del continente.

Racconta la tua storia di viaggio

Se hai una storia di viaggio in bicicletta che merita di essere condivisa, allora puoi inviare la tua video-candidatura per raccontarla alla prossima Fiera del Cicloturismo.

Candidati

Ti basta registrare un video di massimo 5 minuti (con lo smartphone va benissimo) e inviarlo all’indirizzo [email protected] specificando nell’oggetto “candidatura storia di viaggio”. Nella mail ricordati di inserire il tuo nome, cognome, città, numero di telefono e profili social.

Le iscrizioni saranno aperte dal 17/01/2024 al 03/03/2024.

Una giuria si occuperà di selezionare le storie dei viaggiatori più avvincenti e coinvolgenti. Queste storie ispireranno altre persone a inforcare la bicicletta e partire per un’esplorazione che non dimenticheranno mai.

E se il tuo racconto è un video…

…Puoi partecipare al concorso Ciclo Corti di Viaggi Lunghi per aggiudicarti l’ambitissimo premio del “Pedale d’oro” (che non è veramente d’oro). Trovi tutte le informazioni per partecipare sulla pagina dedicata.

mariateresa montaruli

Premio ” Ho Voluto La Bicicletta”, in memoria di Mariateresa Montaruli

È indetto il Premio Ho voluto la bicicletta, in memoria di Mariateresa Montaruli, giornalista, scrittrice e blogger specializzata in cicloturismo, bicicletta, mobilità attiva.

Il Premio “Ho Voluto La Bicicletta” è suddiviso in due sezioni, entrambe destinate a partecipanti donne:

Sezione 1 Diari della bicicletta – una sezione riservata a giornaliste, pubbliciste, scrittrici, blogger, che abbiano pubblicato nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 un articolo, un servizio giornalistico su carta stampata, web, blog, radio o tv, dedicato al cicloturismo.
Sezione 2 Adesso pedala – una sezione riservata a personalità femminili distintesi per progetti, iniziative, azioni, che amplificano il mondo delle due ruote, favoriscono la mobilità ciclistica, promuovono il cicloturismo e in generale l’uso della bicicletta. Progetti, azioni e iniziative possono avere diversa natura: start up, libro, evento, progetto di sviluppo territoriale, campagna promozionale, attività imprenditoriale o associativa, ecc.

I Premi consistono: per la prima sezione in una bicicletta gentilmente offerta da Rossignoli, storica bottega di bici di Milano attiva dal 1900; per la seconda sezione, in una targa e nella diffusione attraverso media e uffici stampa nazionali, per dare visibilità al progetto o all’iniziativa.

I premi saranno assegnati in una cerimonia di premiazione durante la Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna tra il 5 e il 7 aprile 2024.

Chi è Mariateresa Montaruli?

Inizia con una bicicletta da corsa vintage abbandonata in cortile la passione per le due ruote di Mariateresa Montaruli. Da reporter di viaggio dalla decennale esperienza diventa giornalista, scrittrice e blogger specializzata in cicloturismo, bicicletta, mobilità dolce. Con i viaggi che la portano dalle Alpi alla Sicilia fino alle terre oltreconfine e la comprensione di un’assenza, quella di racconti del mondo della bici dal punto di vista femminile nasce Ladra di biciclette. Al blog di una giornalista a pedali, come scrive nel sottotitolo, seguono tanti lavori e riconoscimenti, come il premio Giornalista Amica della Bicicletta Fiab e il terzo posto al premio Blog Adutei. Prima di lasciarci prematuramente, ha scritto e curato le collane “Italia in bicicletta” e “In bicicletta” di Repubblica/National Geographic. “Tra le mie soddisfazioni più grandi il fatto che due terzi degli itinerari proposti siano di autrici donne”, scrive a proposito di questo lavoro che ha coinvolto oltre 40 autori.

Premio “Ho voluto la bicicletta”

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LIBERATORIA, clicca per scaricare il PDF.

fiera del cicloturismo bologna

Torna la Fiera del Cicloturismo, a 5 mesi dal via gli spazi espositivi sono quasi esauriti

Quest’estate vi abbiamo annunciato la nuova edizione della Fiera del Cicloturismo. Ora vi raccontiamo qualche novità.

Come anticipato, la manifestazione si terrà venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 aprile 2024, a Bologna, nello spazio DumBO che l’ha ospitata lo scorso anno. Organizzata da Bikenomist e con Bikeitalia come media partner, la Fiera del Cicloturismo è diventata un punto di riferimento per il settore del turismo in bicicletta.

È il luogo per trovare ispirazione, dove i viaggiatori potranno scoprire e riscoprire destinazioni e itinerari per le prossime vacanze. Ma è anche lo spazio dove gli operatori e le istituzioni possono creare nuovi business, fare formazione e allacciare nuove relazioni.

fiera del cicloturismo bologna
adsf

Le novità della Fiera del Cicloturismo 2024

Ad aprile i workshop pratici avranno più spazio, visto il successo riscontrato nella scorsa edizione. Sarà arricchito anche il programma dei Bikeitalia Talks, che vedranno sempre più esperienze narrate sul palco.

L’area espositiva sarà più ampia, sia indoor che outdoor. E non potrebbe essere diversamente, visto che a cinque mesi dall’evento gli spazi espositivi sono già stati quasi tutti prenotati.

Workshop-ciclomeccanica

Per rispondere all’esigenza di creare reti e relazioni tra i cicloturisti, sarà allestita una “bacheca” per trovare compagni di viaggio. E non mancheranno le pedalate per scoprire Bologna e dintorni.

Gli espositori

Oltre alle destinazioni, come Spagna, Turchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Croazia, Belgio, Regione Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana e Friuli Venezia Giulia, la Fiera del Cicloturismo ospiterà aziende del settore bici e servizi come Shimano, Canyon, Decathlon, Gazelle, Bergamont, BRN, Repower.

Il Forum del Cicloturismo

La giornata di venerdì 5 aprile, sarà dedicata agli operatori del settore. Si tratta infatti di una giornata B2B: torna infatti il Forum del Cicloturismo, con il suo punto di vista internazionale e un chiaro motivo conduttore: lo sviluppo di nuovi modelli di business in ambito cicloturistico.

Ecco perché sarà intensa l’attività di formazione dedicata a hotel, guide, noleggiatori, tour operator, organizzatori di eventi che vogliono iniziare a muoversi nel settore del cicloturismo.

Verranno inoltre organizzati laboratori per raccontare le buone pratiche italiane e internazionali. Non mancheranno attività di networking e workshop 1:1 per incontrare i buyer del settore.

Abbracciare il percorso del turismo attivo e sostenibile è un impegno per salvaguardare la bellezza del nostro pianeta e le sue sfumature culturali. Attraverso ogni pedalata, ogni passo e ogni scelta ecologica, apriamo la strada a un futuro in cui l’esplorazione si armonizza con la conservazione delle unicità. Quando ci muoviamo con leggerezza, lasciamo dietro di noi un’impronta gentile, preservando le meraviglie del nostro mondo per le generazioni future garantendo sostenibilità economica ai territori.” dichiara Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo e membro del consiglio di EuroVelo.

Infine, ISNART presenterà il IV Rapporto sullo stato del Cicloturismo.

Le giornate del pubblico

I visitatori sono attesi sabato 6 e domenica 7 aprile. L’ingresso è gratuito, previa registrazione.

parcheggio bici

Invitiamo tutti a venire in bicicletta, perché anche per la prossima edizione ci sarà un grande parcheggio sorvegliato dove potranno essere legate 500 bici.

I bambini potranno sperimentare attività ludiche in totale sicurezza nell’Area Kids, lo spazio dedicato al movimento e alla consapevolezza.

Info pratiche

Tutti gli aggiornamenti su orari, espositori, novità saranno pubblicate su questo sito. Per non perdere gli aggiornamenti potete iscrivervi alla newsletter.

Per esporre alla Fiera del Cicloturismo potete scrivere a [email protected] o compilare il form.

Entroterra Sicilia in bici

Esplorando la Sicilia in Bicicletta: la guida Sicily Divide per un’avventura autentica

La Sicilia, con la sua cultura millenaria, i paesaggi mozzafiato, la ricca storia e la cucina deliziosa, offre un’esperienza cicloturistica unica. Sicily Divide è un itinerario straordinario che porta i ciclisti alla scoperta di una Sicilia inedita ed autentica, da Trapani o Palermo fino a Catania.

Questo viaggio in bicicletta di 460 chilometri svela il lato meno conosciuto dell’isola.

Sicily Divide in bicicletta
Sicily Divide in bicicletta

Un’esperienza cicloturistica indimenticabile

Sicily Divide è molto più di un semplice itinerario cicloturistico; è un’avventura che cattura il cuore e l’anima di chi si avventura in questo viaggio. Mentre si pedala attraverso la Sicilia, gli occhi dei ciclisti si riempiono di bellezza in ogni pedalata. Si lascia il mare alle spalle e ci si addentra in un territorio votato all’agricoltura e all’allevamento, dove distese di campi dominati dai colori della natura cambiano con l’alternarsi delle stagioni. Questo paesaggio conserva le tracce della storia, dai Greci agli Arabi e ai Normanni, e offre agli esploratori l’opportunità di scoprire i segreti di un’isola ricca di tradizioni millenarie.

L’itinerario

Il viaggio inizia nelle saline di Trapani, con il mare come compagno di viaggio. Per chi sceglie di partire da Palermo, esiste una variante che conduce fino a Gibellina, dove si possono esplorare i territori che furono distrutti dal terremoto del Belice del 1968. Nel Cretto di Burri, la più grande opera di land art italiana, i ciclisti possono ammirare un simbolo di resilienza e rinascita.

Da qui, il percorso continua verso il borgo di Sambuca di Sicilia, da dove il tracciato diventa un continuo sali e scendi di colline e montagne fino ad Enna, il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Durante questa parte del viaggio, l’imponente figura dell’Etna, il più alto vulcano attivo d’Europa, appare in lontananza, creando uno sfondo spettacolare. Il viaggio culmina con l’arrivo a Catania, dove i ciclisti possono finalmente scendere dalla bicicletta per esplorare le meraviglie del centro storico.

Una sfida cicloturistica: i consigli

Sicily Divide è un itinerario impegnativo con molti dislivelli, terreni irregolari e sezioni di sterrato. Pertanto, è consigliabile utilizzare una bicicletta di tipo gravel o mountain bike per affrontare questa avventura. Il percorso è suddiviso in sette tappe, su strade secondarie con traffico ridotto o addirittura nullo. I ciclisti possono modulare il ritmo e il tempo in base alle proprie esigenze.

Pianificazione e preparazione

La pianificazione di questo viaggio in bici è resa più facile grazie a una guida completa che fornisce tracce GPS, consigli sull’attrezzatura, informazioni sui servizi bike-friendly e sul trasporto delle biciclette, mappe, altimetrie e punti di interesse. Inoltre, la guida offre dettagli utili sul tipo di percorso, il terreno stradale, le officine di riparazione, l’attrezzatura necessaria e il tipo di bagaglio consigliato.

Gli extra

La guida include la sezione “A portata di pedale“, che propone e descrive alcune brevi varianti per scoprire luoghi come il tempio di Segesta o l’ascesa all’Etna, che sono situati a breve distanza dalla traccia principale.

L’autore

Giovanni Guarneri a sedici anni ha cominciato a viaggiare in bici. Da trent’anni percorre le strade di Sicilia riunendole in itinerari cicloturistici che trasforma in storie da raccontare. È presidente dell’associazione Ciclabili Siciliane. Per Terre di mezzo Editore ha pubblicato Il Periplo della Sicilia in bicicletta e curato la sezione a due ruote della guida La Magna Via Francigena.

La guida si trova in libreria o sul sito terre.it

Fiera del Cicloturismo: segna in agenda 5 – 6 – 7 aprile 2024

State partendo per le prossime vacanze? Prima di finire i bagagli, segnatevi in agenda le date della terza edizione della Fiera del Cicloturismo: 5 – 6 – 7 aprile 2024.

La Fiera sarà sempre a Bologna nello Spazio DumBo che ci ha accolti nel 2023. I lavori fervono per organizzare un’edizione ancora più ricca di espositori e di eventi.

Giornate per il pubblico 6 e 7 aprile 2024

Destinazioni, tour operator e produttori di bici ed accessori presenteranno la loro offerta al pubblico mentre sul palco dei TALKS si alterneranno presentazioni, storie di viaggio e di terre da scoprire, con mille spunti per immaginare e prepararsi alla prima o prossima esperienza di un viaggio in bicicletta.

Non mancheranno i workshop pratici di meccanica, una bacheca per trovare compagni di viaggio e un’area dedicata ai test delle biciclette e un grande parcheggio dove lasciare la propria due ruote.

I bambini avranno a disposizione l’AREA KIDS dove potranno partecipare a laboratori a loro dedicati.

Il Forum per gli operatori il 5 aprile 2024

Il Forum del Cicloturismo è il punto di incontro degli operatori del turismo in bicicletta per conoscersi, creare reti, trovare soluzioni condivise a problemi comuni e imparare dagli errori e dalle esperienze degli altri.

TARGET: DMC, tour operator, agenzie di viaggio, guide cicloturistiche, strutture alberghiere, destinazioni, fornitori di servizi turistici.