La Toscana in bicicletta in un viaggio senza fine
La polvere che si alza leggera un secondo prima che udiamo lo scricchiolio dei pneumatici sulla ghiaia, il profumo di salsedine nell’aria nelle prime ore del mattino percorrendo i saliscendi che lasciano intravedere il mare. L’avvolgenza della resina di faggi e castagni quando attraversiamo i boschi del Monte Amiata, del Mugello e delle Alpi Apuane.
Lo stupore e l’ammirazione che molto spesso ci impongono di tirare il fiato, di rallentare il ritmo di percorrenza per guardare davvero il paesaggio, lo scenario che si è rivelato all’improvviso, inaspettato seppure conosciuto, e sempre di una bellezza abbagliante.
Il mormorio che ci accoglie alle porte del borgo prima di una sosta dedicata ai sapori. L’eccitazione e l’adrenalina che ci svegliano prima di un evento ciclistico che prevede una sfida amichevole con i nostri compagni o una sfida con noi stessi.
Siamo in Toscana e stiamo pedalando!
L’Atlante
La Toscana è la prima regione a creare l’Atlante dei percorsi cicloturistici. Ciclovie, percorsi permanenti a basso traffico e ciclo itinerari sono i protagonisti dell’Atlante degli itinerari cicloturistici. Un magnifico racconto che includerà fino a 20.000 km di itinerari della regione, rivelato come un tessuto, una trama a volte più rada ed altre più fitta che permette di comprendere attraverso la lente di ingrandimento della bicicletta, la dolcezza dei paesaggi e del clima, il rapporto armonico tra uomo e ambiente, la storia plurisecolare, il vivere la cultura e la bellezza, tutto questo a portata di pedale.
I percorsi sono suddividi per difficoltà, tipologia di bicicletta e località, ideati e creati da ciclisti e guide esperte tenendo conto delle bellezze naturali, della passione per il territorio e per le tradizioni, dell’enogastronomia, del patrimonio di città d’arte e di borghi autentici.
Gli eventi
Passione per il ciclismo, curiosità per il territorio, volere incontrare le comunità e le tradizioni locali, il rispetto dell’ambiente ed il desiderio di un viaggio sostenibile sono alcune delle motivazioni che ci portano a pedalare in Toscana. Così come volersi sentire parte di una comunità partecipando ad un evento dal forte carattere identitario come molti di quelli presenti nel calendario toscano. Tra i più iconici L’Eroica che ha celebrato i suoi 25 anni, Strade Bianche che vede professionisti ed amatori da tutto il mondo ritrovarsi a Siena nel primo week end di marzo, o eventi in autosufficienza come il Tuscany Trail che quest’anno festeggia la decima edizione con migliaia di appassionati provenienti da oltre 40 paesi del mondo.
Pianificare il viaggio
Il viaggio non inizia mai quando partiamo fisicamente, ma inizia molto prima, quando lo sogniamo e quando lo programmiamo. Il nostro viaggio in Toscana inizia sull’Atlante, con il sogno di percorrere nuove strade e nuovi luoghi, magari ispirati da quel senso di libertà che le due ruote regalano, dalla storia, dalla foto, dall’evento che incontriamo esplorando e pianificandolo su VisitTuscany
Pedalare strade poco battute che appagano il nostro senso di scoperta, i servizi lungo i percorsi, le tracce dettagliate di ogni itinerario, permettono di trasformare il sogno di una vacanza immersiva e a contatto con l’anima dei luoghi e delle persone in realtà.
Una fitta rete di operatori contribuiscono a tale sogno e diventano facilitatori per l’organizzazione completa, dalla singola esperienza, al tour giornaliero, alla vacanza di una settimana o all’evento sportivo sempre con la bicicletta protagonista delle nostre emozioni.
VisitTuscany è la nostra destinazione prima di partire, la Toscana la nostra meta per pedalare, per farsi sorprendere dai profumi, dal variare dei colori e degli scenari, per alternare il piacere di pedalare al piacere di vivere la vita italiana, il buon cibo e l’incontro con le comunità locali.
Dove andare?
Vorremmo partire per il Sentiero della Bonifica, arrivando in treno, per percorrere 60 km di pace e di tranquillità, attraversando la Valdichiana Senese e Aretina, osservando il mutamento del paesaggio, delle coltivazioni agricole, di come la mano dell’uomo ha bonificato queste terre lasciandoci incantare dai colori del Lago di Chiusi e della Riserva Naturale del Lago di Montepulciano.
Vorremmo partire per pedalare nella cartolina che il mondo conosce come il Viale Monumentale dei Cipressi di Bolgheri, per addentrarci nei vicoli interni dell’omonimo castello, riprendere la Strada del Vino incotrando Giusuè Carducci nella sua dimora a Castagneto e continuare l’anello di 44 km dai tanti sapori tra terra e mare che la Costa degli Etruschi sa regalare.
Vorremmo partire per la montagna, quella che d’inverno si imbianca e che il resto dell’anno si fa scoprire grazie alla mountain bike, raccontando di sport, storia e natura. Partire dal Passo di Abetone alternando la natura alla cultura con il Museo della Linea Gotica a Pianosinatico ed il Museo della gente dell’Appennino Pistoiese per concludere l’Anello di Abetone con il Museo dello Sci.
Vorremmo partire sulle Vie di Dante in Toscana, sulle orme del sommo poeta, magari alternando le due ruote al treno storico omonimo che possiamo intrecciare in alcuni punti del percorso e sempre caricando la bici sullo stesso. Partire da Firenze seguendo le tante suggestioni che l’itinerario culturale e storico ci propone fino a Marradi, ripercorrendo i suoi luoghi e le sue opere.
Vorremmo partire per? Ovunque in Toscana per pedalare in compagnia o in solitaria, per rallentare la velocità dei pensieri in un viaggio senza tempo.