EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili frutto dell’iniziativa della Federazione europea dei ciclisti (ECF) in collaborazione con partner nazionali e regionali, compie 25 anni. Il progetto, nato alla fine degli anni ‘90 e considerato visionario, è diventato una storia di successo di cooperazione transfrontaliera, realizzando la più grande rete di ciclovie al mondo.

EuroVelo è una rete di 17 piste ciclabili a lunga percorrenza per un totale di oltre 90.000 km di itinerari ciclabili che collegano e uniscono l’intero continente europeo. I percorsi sono fruibili sia dai cicloturisti che dalla popolazione locale che compie spostamenti quotidiani.

Norway Eurovelo www.atlantic-coast-route.com
Norway Eurovelo www.atlantic-coast-route.com

L’iniziativa EuroVelo intende garantire l’implementazione di piste ciclabili di livello europeo di altissima qualità in tutti i paesi d’Europa, portando le migliori pratiche europee oltre i confini e armonizzando gli standard; comunicare l’esistenza di questi percorsi ai decisori e ai potenziali utenti; incoraggiare i cittadini europei a provare la bicicletta, e quindi promuovere il passaggio a viaggi sostenibili, sia per gli spostamenti quotidiani, sia per le vacanze.

Come è nata la rete EuroVelo?

È stata la pianificazione della rete nazionale di ciclabili in Danimarca, lanciata nel 1993, ad ispirare la creazione di EuroVelo. La visione danese aveva già dagli inizi un respiro internazionale, infatti l’obiettivo era quello di far pedalare più persone sia in Danimarca, sia in Europa. Il passo successivo naturale è stata la pianificazione di una rete ciclabile europea, i cui lavori sono iniziati l’anno successivo, nel 1994.

Viborg -  ⒸVejle municipality_Eurovelo - Danimarca
Viborg – ⒸVejle municipality_Eurovelo – Danimarca

Lo sviluppo della rete EuroVelo

In seguito, due conferenze fornirono gli spunti e le idee per la creazione di EuroVelo. La prima, sul tema delle reti nazionali di piste ciclabili, si tenne ad Amersfoort, nei Paesi Bassi, il 2 febbraio 1995. La seconda invece si tenne a Bruges, Belgio, il 10-11 maggio 1996. Il tema della conferenza di Bruges fu significativo: “Ciclismo senza frontiere”, ovvero le possibilità e le opportunità degli itinerari ciclabili internazionali. Per la prima volta si riunirono professionisti delle tratte ciclabili a lunga percorrenza, marcando un punto di svolta per lo sviluppo dell’iniziativa. Grazie al successo della campagna di match funding successiva, iniziò una nuova era: il 21 novembre 1997 il progetto EuroVelo fu presentato ufficialmente a Logroño, in Spagna.

Come accelerare l’ulteriore sviluppo della rete europea?

Il 64% dei 93.000 km di rete è già pronto per essere pedalato. La priorità numero uno per EuroVelo è continuare a sviluppare le sezioni mancanti, integrare EuroVelo nella strategia ciclistica nazionale dei Paesi dell’UE e migliorare l’intermodalità per il trasporto delle biciclette lungo i percorsi ciclabili della rete europea.

Irlanda ⒸEurovelo  -Tutti i diritti riservati
Irlanda ⒸEurovelo -Tutti i diritti riservati www.atlantic-coast-route.com

Per lavorare in modo efficace ed efficiente, bisogna costruire i progetti su basi di dati solide. Per questa ragione è stato creato EuroVelo Data Hub, uno strumento innovativo realizzato da ECF in collaborazione con Eco-Counter.

Secondo il Rapporto sullo Stato di Sviluppo della Rete EuroVelo 2022-2023, la rete EuroVelo ha raggiunto il traguardo del due terzi della rete pronta per il cicloturismo, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Sono stati apportati miglioramenti nelle sezioni italiane di EuroVelo 5 – Via Romea (Francigena), con incrementi di oltre il 5% nei livelli di sviluppo delle sezioni greche, ungheresi e italiane. Tuttavia, è necessario un miglioramento più rapido per raggiungere l’obiettivo di una rete completamente ciclabile entro il 2030.

L’uso della rete

Il Rapporto di Monitoraggio dell’Utilizzo di EuroVelo evidenzia una forte crescita del traffico ciclistico sulla rete EuroVelo dal 2019 al 2023. I dati mostrano una crescita su tutte e dieci percorsi EuroVelo misurate sia nei fine settimana che nei giorni feriali, con un aumento particolarmente significativo in inverno, autunno e primavera rispetto all’estate. I dati recenti mostrano una crescita annua del 11% nell’utilizzo nel 2023, rispetto allo stesso periodo nel 2019.

Castilla y Leon Eurovelo www.atlantic-coast-route.com ⒸTutti i diritti riservati
Castilla y Leon www.atlantic-coast-route.com ⒸEurovelo – Tutti i diritti riservati

Il cicloturismo ha un ruolo fondamentale nell’economia, perché diffonde reddito e densità turistica nei territori ed è uno strumento importante per affrontare sfide come la destagionalizzazione, il decongestionamento e la decarbonizzazione. Questa è la dimostrazione che la direzione è quella giusta. Ulteriori sviluppi e progetti saranno presentati dal 23 al 25 Settembre a Viborg, in Danimarca, la città che ospita l’edizione 2024 della conferenza EuroVelo.

EuroVelo in Italia?

In Italia è Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che dal 2011 funge da coordinatore di EuroVelo. “I tre itinerari EuroVelo che attraversano l’Italia sono stati inseriti nel Piano Generale della Mobilità ciclistica approvato dal Governo nel 2022” – spiega Antonio Dalla Venezia di Fiab, coordinatore del comitato tecnico scientifico Bicitalia-EuroVelo.

Pavia lungo www.viaromeafrancigena.com ⒸEuroVelo Tutti i diritti riservati
Pavia lungo www.viaromeafrancigena.com ⒸEuroVelo Tutti i diritti riservati

Per l’Italia – tra le mete più ambite dai cicloturisti di tutt’Europa – a EuroVelo si affianca la rete ciclabile nazionale, Bicitalia, creata dal basso grazie all’impegno e alle competenze dei volontari Fiab, con venti grandi itinerari attraverso le regioni della Penisola per un totale di oltre 23mila km.

Un lavoro che impegna Fiab da molti anni, compreso quello molto importante nell’assicurare al network l’attuazione, l’implementazione, il funzionamento e i criteri delle ciclovie EuroVelo che attraversano il nostro Paese.

Altrettanto fondamentale è il lavoro per integrare il patrimonio delle ciclovie italiane nella rete ciclabile europea, così come le molteplici attività di comunicazione e informazione sull’intera offerta EuroVelo, rivolte al sempre più ampio pubblico di viaggiatori che scelgono le vacanze attive e il turismo lento, in Italia come in Europa.